L'EREDITÀ

Tutto è cominciato quando
all’improvviso mio nonno ebbe l’intenzione di presentarmi una sua giacca di
pelle. Essa risaliva ai vecchi anni ’70 ed egli disse che la marca in questione
era Invicta. Io scoppiai a ridere, poiché Invicta produce zaini per bambini,
egli rispose un po’ stizzito affermando che il mondo cambia, ma
straordinariamente i pezzi e i ricordi rimangono e ci appartengono. Dunque,
toccando con mano attenta la giacca ho potuto sentire il delicato materiale, ho
pensato subito che non era presente neanche una macchia o qualcos’altro, come
avrà fatto mio nonno a tenerla intatta per più di cinquant’anni? Egli affermò
che il materiale era eccellente, un tempo non vi erano materiali sintetici, non
si tendeva ad essere consumisti.

Cosi, gli chiesi il
motivo per il quale mi presentò la sua giacca. Egli rispose che oramai era la
mia giacca. Egli affermò che, persino da quando era giovane, aveva l’intenzione
di portare in eredità la sua giacca, che ormai era la mia. Mi ricordo che fui
felicissimo, si trattava di un articolo vecchio, ma di stampo giovanile. Dal
primo momento che provai la giacca, mio nonno non smise mai di chiamarmi James
Dean. Dunque, da quel giorno capii l’importanza del gesto di mio nonno e il
valore che è presente in quella giacca. È straordinario come mio nonno abbia
pensato già cinquant’anni fa di lasciare in eredità una giacca, per questo
motivo invito tutti a non gettare articoli che non indossate più, a non aver
paura di indossare vestiti che non appartengono alla vostra epoca, perché il
vintage non è passato, è carattere.
Questo è tutto.
Questa è la mia Eredità.